Le tradizioni – ahimè – lasciano spazio a freddi momenti incapaci di suggellare attimi, le ore, fugaci e ripetitive, scandiscono giornate che non ricordiamo facilmente. Odori uguali ad altri, sapori che non lasciano il segno. È la nostra vita ai tempi del 2.0. Ricordiamo, invece, con calore e con autentici sorrisi quell’infanzia scolpita da momenti semplici. La letteratura, l’arte, la musica, rimangono pur sempre lo scrigno dal quale attingere emozioni autentiche. Catania, le sue tradizioni, i suoi termini dialettali, i vicoli, le feste. I saloni da barba. I barbieri. Quei saloni in cui ritrovarsi perché “non ci si ammalava mai...
Torquato Tricomi sigilla i segni del tempo
