Fiamme Gialle ad Atene

Fiamme Gialle ad Atene: Ovvero l’incredibile avventura del colonello Ettore Gemmi (Piacenza, 1865 – Verona, 1919)

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Dettagli del Libro

Pages

118

Publisher

Akkuaria

Language

Italiano

ISBN

978-88-6328-411-9

Released

Febbraio 2023

Formato

Cartaceo

Nota sull'autore

Gerardo Severino

Gerardo Severino

Il Dottor Gerardo Severino, Colonnello in Ausiliaria della Guardia di Finanza è nato a Castellabate (Salerno) il 26 ottobre del 1961. Arruolato nel Corpo il 1° ottobre del 1981, vi ha percorso una brillante carriera operativa che, fra l’altro, lo ha visto impegnato anche presso il Tribunale di Palermo alle dirette dipendenze del compianto Giudice Giovanni Falcone. Promosso ufficiale per meriti eccezionali nel 2003, dopo aver prestato lungamente servizio presso il Gruppo d’Investigazione sulla Criminalità Organizzata (GICO) di Roma, è stato posto alla direzione del Museo Storico del Corpo, nonché a capo di due Sezioni dell’Ufficio Storico del Comando Generale della Guardia di Finanza, incarico che ha ricoperto sino al 31 dicembre 2022, il primo e sino al 30 giugno del 2014, il secondo. Il Colonnello Severino, membro della S.I.S.M. (“Società Italiana di Storia Militare”) è autore di numerosi libri, saggi ed articoli di storia militare, molti dei quali pubblicati dalle principali riviste italiane ed internazionali. Esperto in storia dell’emigrazione italiana nel mondo, è diplomato in Archivistica presso l’Università degli Studi di Roma La Sapienza. In tale veste è stato per anni responsabile del-l’Archivio Storico della Guardia di Finanza. Per l’eccezionale contributo offerto al panorama culturale italiano, soprattutto nell’ambito del servizio svolto presso il Museo della Guardia di Finanza sin dal 1994, nel febbraio 2000 è stato insignito dal Presidente della Repubblica Carlo Azelio Ciampi della Medaglia d’Argento dei Benemeriti della Scuola della Cultura e dell’Arte, su proposta del Ministro per i Beni e le Attività Culturali e dal Presidente Giorgio Napolitano dell’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, il 27 dicembre 2013. Per gli stessi motivi gli sono state conferite, da alcuni Stati Esteri, altre prestigiose onorificenze. Nell’aprile 2010 ha ricevuto il “Premio Internazionale Joe Petrosino”, destinato a ricompensare chi, fra gli esponenti delle Forze dell’Ordine, della Magistratura, delle Istituzioni o dell’Associazionismo sociale si sia distinto nella lotta alla mafia ed alla criminalità organizzata. Già “Premio alla Cultura” concessogli dal Comune di Castellabate il 9 gennaio 2006 è stato insignito anche del premio “Giglio d’Oro”, rilasciatogli dalla medesima Amministrazione, a lui riconoscente per aver firmato le proposte di conferimento al Gonfalone comunale della Medaglia d’Oro di 1^ classe della Croce Rossa Italiana e quella di Bronzo al Merito Civile. Il Colonnello Severino ha ricoperto anche l’incarico di Direttore del “Nucleo di Ricerca” al quale il Comandante Generale della Guardia di Finanza aveva affidato il compito di ricostruire le azioni umanitarie delle quali si resero protagonisti i Finanzieri in favore dei profughi ebrei e dei perseguitati dal nazi-fascismo dopo l’8 settembre 1943. Nel corso del 2014 è nominato Consulente Storico nell’ambito della causa di beatificazione di Don Giuseppe Gabana, già Cappellano Militare della Legione Guardia di Finanza di Trieste. Nel 2015, in omaggio ai suoi studi, ricerche e pubblicazioni tematiche dedicate alla Resistenza, gli è stato attribuito il prestigioso premio nazionale “Renato Benedetto Fabrizi” da parte dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia. È Cittadino Onorario, fra gli altri, anche dei comuni sardi di Bosa, Chiaramonti e San Nicolò Gerrei, nonché di Clivio, in provincia di Varese. Il 15 novembre 2019 gli è stata conferita la Laurea Magistrale Honoris Causa in Scienze e Tecniche della Comunicazione, da parte dell’Università degli Studi dell’Insubria, di Varese. Da ultimo, nel febbraio del 2021 ha ricevuto il premio speciale “Provincia di Sassari” nell’ambito del “Premio Nazionale di Letteratura Sarda Città di Ozieri”.

Fiamme Gialle ad Atene: Ovvero l’incredibile avventura del colonello Ettore Gemmi (Piacenza, 1865 – Verona, 1919)

Quella che si propone non è solo la storia della prima missione all’estero che fu affidata all’allora Regia Guardia di Finanza, dopo ovviamente l’istituzione, avvenuta nel corso del 1886, del Distaccamento Coloniale di Massaua (Eritrea), occasione che portò, per la prima volta in assoluto, le Fiamme Gialle d’Italia fuori dai “Sacri confini della Patria”, frontiere che le stesse vigilavano sin dal lontano 1774. Essa è, infatti, anche e soprattutto la storia del uomo e dell’ufficiale che la rese non solo possibile, ma che la seppe trasformare in un’ottima occasione per far conoscere a tutta Europa sia l’efficienza che la preparazione professionale assunta ormai dal Corpo dei Finanzieri.
Il Colonnello Ettore Gemmi, un nobile piacentino che tanto lustro conferirà dapprima all’Amministrazione Gabellaria del Regno d’Italia e in seguito alla Regia Guardia di Finanza, alla quale appartenne sino alla morte prematura, nel 1919.
Ebbene, verso la fine del 1899, nell’ambito di un attento programma di riforme istituzionali varate dal Re di Grecia, Giorgio I, il Governo di Atene intraprese i necessari contatti con il Ministero degli Esteri d’Italia, onde chiedere al nostro Paese, in quel frangente preso evidentemente a modello di efficienza organizzativa, di collaborare con il proprio Dicastero delle Finanze in quello che doveva essere un vero e proprio riordino del sistema della vigilanza finanziaria e confinaria dello Stato balcanico, con conseguente organizzazione e primo impianto del futuro Corpo della Polizia Doganale.
Tale incombenza fu affidata ad uno dei più preparati ufficiali del Corpo, il Sotto Ispettore (Capitano) Ettore Gemmi, un vero e proprio esperto del settore doganale.
Alla prima missione, che si tenne di fatto nel corso del 1900, ne seguì una seconda, destinata ad operare per ben tre anni e purtroppo interrotta non solo a causa dello scoppio della “Grande Guerra”, nel 1914