Chiara e i suoi compagni

L’alunna non era autonoma dal punto di vista personale e sociale ma appariva sempre disponibile nel rapporto con gli altri, soprattutto con gli alunni della classe.
Si mostrava interessata ai movimenti ordinati delle persone, in modo particolare quando questi avvenivano in un ambito spaziale ridotto.
Chiara dimostrava continuo e sicuro piacere nello stare in mezzo ai suoi compagni al punto che era quasi impossibile separarla da loro, a fine mattinata, senza per questo scatenare sguardi tristi e corrucciati.

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Dettagli del Libro

Pages

169

Publisher

Akkuaria

Language

Italiano

ISBN

978-88-6328-335-8

Released

Aprile 2018

Formato

Cartaceo

Nota sull'autore

Rosaria Brocato

Rosaria Brocato

è nata a Roma, dove vive e svolge le sue attività. Laureata con Lode in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università La Sapienza di Roma ha in seguito conseguito il Diploma di Perfezionamento in lingua francese presso l’Università degli Studi di Urbino.
Docente specializzata, ha rivestito a lungo il ruolo di Funzione Strumentale per l’Integrazione nella Scuola Secondaria di I grado e da molti anni si occupa dell’inclusione scolastica e sociale di tutte le componenti interessate.
Collabora con importanti Associazioni Culturali, Istituzioni Nazionali e Territoriali per l’attuazione di progetti d’interesse sociale.
Con il Progetto di integrazione scolastica ‘Insieme Correndo’ è risultata vincitrice della 2° Edizione del Premio ‘Piero Romei’, anno scolastico 2009-2010, Concorso ‘Creo e innovo facendo’, indetto dalla ANP Associazione Nazionale dei Dirigenti e delle alte Professionalità della scuola.
Nel 2011 l’Accademia Internazionale ‘Francesco Petrarca’ le ha conferito il Premio alla Professionalità nel corso di una manifestazione ospitata presso la Sala Capitolare del Senato della Repubblica nel Chiostro del Convento di Santa Maria Sopra Minerva.
È parte del Comitato Tecnico Scientifico paritetico MIUR/FIABA e ha partecipato come membro della Commissione mista per la selezione dei vincitori dei seguenti Concorsi Nazionali indetti dal Ministero dell’Istruzione per le scuole di ogni ordine e grado: ‘Un mondo senza barriere: come costruirlo?’, ‘Premio MIUR-FIABA’ e ‘Il futuro nelle nostre menti’ .
È attualmente coordinatore del ‘Dipartimento Scuola’ di FIABA, Fondo Italiano Abbattimento Barriere Architettoniche e collabora in qualità di socio volontario presso ADOV, Associazione Donatori di Voce di Pavia.
Dal 2013 è componente del GLII (Gruppo di Lavoro Interscolastico sull’Inclusione) del CTS IPSSS ‘Edmondo De Amicis’ di Roma.
Ha realizzato i seguenti progetti editoriali: I compagni di Topo Peel e … altre confidenze. Un dialogo interiore sui temi dell’adozione (Armando Editore, 2006), Dedicato a Giovanna … ma anche a tutti gli altri. Dieci storie di Integrazione e di Vita tra le aule scolastiche (FIABA Onlus e ANTHAI Onlus, 2008), curatrice del volume Africa, quando un uomo scrive (1941-1946). Lettere, Disegni e Foto, in ricordo del padre Salvatore Brocato nel Centenario della nascita (Roma 2012): presentazione del volume e mostra dei materiali storici di famiglia in collaborazione con l’amministrazione comunale di Caltavuturo, in provincia di Palermo.
Autrice di testi poetici per la Casa Editrice Aletti: Dedicato a … Poesie per ricordare. Vol. 4 (Roma, 2007), Verrà il mattino e avrà un tuo testo. Vol. 6, Poesie d’amore (Roma, 2008) Habere Artem. Vol. XI (Roma, 2008).
Dal 2014 è anche corrispondente del Circolo di Autobiografia a distanza della LUA, Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari – Arezzo

Il libro è autobiografico, un genere letterario utilizzato dall’antichità fino ai giorni nostri. A differenza della narrazione orale, la narrazione scritta, prima di essere comunicata e condivisa con altre persone, ha bisogno di intimità, concentrazione e silenzio perché possa dare forma a ricordi, emozioni, sogni e stati d’animo.
Le parole scritte sono come semi piantati gelosamente, da parte di chi scrive, in un terreno che è la scrittura, utili a fissare pensieri, ricordi e momenti vissuti, in grado di creare immagini nuove e in movimento, come in un film, anche in chi legge.
L’autobiografia è una tecnica molto utilizzata in ambito educativo, terapeutico o in laboratori di mediazione interculturale, proprio per la sua funzione introspettiva, di rielaborazione del proprio vissuto e liberatoria.
Dando vita e forma, con le parole, alle emozioni forti, a ricordi tristi o traumatici ed entrando in contatto con la parte più profonda di se stessi, il processo di introspezione e di rielaborazione del proprio vissuto può creare una sorta di catarsi rimuovendo blocchi e traumi.

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