Di tia leggiu lu chiantu

Come il traduttore di allora umilmente ammise di non potere risolvere l’aporia, e tentò la riproduzione della fonìa del verso, così auguriamo che Pippo Nasca abbia vissuto e operato – almeno tali ci pàrvero le versioni qui esposte- in confronto all’italico Leopardi.

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SKU: 20-4-10 Category:

Dettagli del Libro

Pages

57 Pages

Publisher

Akkuaria

Language

Siciliano

ISBN

9788863282603

Released

Novembre 2015

Formato

Cartaceo

Nota sull'autore

Pippo Nasca

Pippo Nasca

È nato a Catania nel 1937. Ha pubblicato, oltre al presente volume, con Libroitaliano World - Ragusa la raccolta di poesie Quando l’alba del tramonto incombe. Con Akkuaria: la raccolta di racconti autobiografici Tutto passa e cambia; un libro di saggistica relativo alla Sicilia Ju fazzu ‘n-soccu mi piaci fari; la raccolta di racconti fantastici La fede del Gatto e del Topo; il poemetto in siciliano Lu stranu viaggiu; la raccolta di racconti Ilaria e Catania; la traduzione in siciliano di alcune celebri poesie del Leopardi Di Tia leggiu lu chiantu; una raccolta di poesie mitologiche in siciliano C’era na vota nta l’antica Grecia. Con la casa editrice Anninovanta di Antasicilia: una rivisitazione in siciliano del poema virgiliano Sicilianaeneide. Con Lampidistampa: una raccolta di liriche in siciliano I me’ pinseri; una raccolta di poesie satiriche in siciliano I salateddi; una raccolta di poesie in italiano Scarabocchiando briciole di sogni.

Nel commentare la versione italiana dell’Eneide tradotta da Cesare Vivaldi, Giuseppe Ungaretti definiva “parola inimita-bile” quella di Virgilio: era il 1962. Perchè inimitabile? “Perchè una parola che appartenga a una lingua ha suono, cadenza, possibilità d’intreccio verbale che non possono trasferirsi in alcun modo ad altra lingua”. Vieppiù per la Poesia, màssime per un artista musicalissimo come Virgilio. Eppure come il traduttore di allora umilmente ammise di non potere risolvere l’aporia, e tentò la riproduzione della fonìa del verso, così auguriamo che Pippo Nasca abbia vissuto e operato – almeno tali ci pàrvero le versioni qui esposte- in confronto all’italico Leopardi.

 

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