Un po’ per le circostanze, un po’ per irrequietezza e, non ultimo, per fame di conoscenza, ha frequentato attività tra le più disparate: studi classici, lavori in agricoltura, autocarrozzeria, elettricità e idraulica, ufficiale d’Artiglieria Contraerea nell’Esercito Italiano, disegnatore in uno studio tecnico, laurea in Matematica, ricercatore del CNR, ricerche e pubblicazioni in ambito scientifico, docente alla Facoltà di Ingegneria dell’Ateneo palermitano.
Sue poesie si trovano in raccolte e antologie (tra cui Akkuaria in Catania e Il Volo di Pegaso dell’Istituto Superiore di Sanità-Roma), e in riviste (tra cui la slovacca Rak); altre permettono all’autore – con oltre 600 artisti di varie nazionalità – di far parte de Il Bosco dei Poeti (patrocinato dall’UNESCO e dalla regione Veneto) e sono esposte nelle edicole dei Percorsi didattico-ricreativi di Arte e Natura del Bosco dei Poeti” in località Vergnana, Dolcè (Verona).
Ha ottenuto numerosi podi, encomi e segnalazioni in concorsi. Vari gli inviti e le partecipazioni a reading e manifestazioni culturali. Tra essi Termini d’Arte (Termini Imerese), Onara (Padova). PiGrecoZen (Ancona), Filati Pregiati (Mussomeli), ExtroVersi (Palermo), 100.000Artisti (Siracusa).
Ha già pubblicato le sillogi poetiche: Orme &… pensieri del caso, Bohemien 2005, (che gli ha valso l’invito e la partecipazione al festival ARS POETICA 2005 di Bratislava-Rep. Slovacca) e “per aspera… alla mia BUFERA”, Leonida 2021.
In veste di ospite onorario, è intervenuto al Festival Internazionale di Arte Cultura e Poesia 2019 a Monastir in Tunisia.
Prossima alla stampa la premiata raccolta “Il buio che non dorme”.
Sui suoi lavori, per tutti, dalla recensione di Arthur Wotton:
«Leggendo attentamente la sua raccolta ORME & Pensieri del… caso mi sovviene in mente una frase del grande T. S. Eliot “La vera poesia può comunicare prima ancora di essere scritta.” …
Il Suo scrivere è coperto da un sottile velo ungarettiano, … È quasi come il Suo Gabbiano (immagine inconscia del-l’Albatro) che in volo di distacco contempla “la nobiltà di tante pudiche miserie / e la miseria di certa ostentata nobiltà” proprio in quel effimero attimo che è la vita nella sua totale e fulminea interezza.
… Rileggendo le sue opere posso provar un senso d’ammirazione nel fiore che Lei ha lasciato sbocciare da quel piccolo atomo chiamato Nulla da cui si sprigiona infinita creatività…»
Particolarmente attento alle problematiche sociali, devolve i proventi delle sue attività artistiche –tra cui una Personale di fotografia– ai ragazzi Sordo-Ciechi della Lega del Filo d’Oro” e ad altre realtà dal profilo altamente umanitario.