Dalle terre di San Costabile ai lager del Terzo Reich

Per chi tornò a Castellabate non fu facile dimenticare quanto sofferto, ma nessuno di loro raccontò quanto gli era capitato, a migliaia di chilometri di distanza.
Bisognava dimenticare in fretta, per poter riprendere la vita, quella di sempre, oppure quella che li avrebbe portati nelle lontane Americhe. Sono, quindi, particolarmente grato all’infaticabile Colonnello Gerardo Severino, degno figlio della nostra Terra, così come ad Emilio Guida, responsabile dell’Archivio Storico del nostro Comune, per averci voluto regalare questa ennesima monografia storica, grazie alla quale conosceremo nomi e circostanze legate ai nostri deportati.

13.00

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Dettagli del Libro

Pages

108

Publisher

Akkuaria

Language

Italiano

ISBN

9798292097990

Released

Luglio 2025

Formato

Cartaceo

Nota sull'autore

Gerardo Severino

Gerardo Severino

Il Dottor Gerardo Severino, Colonnello in Ausiliaria della Guardia di Finanza è nato a Castellabate (Salerno) il 26 ottobre del 1961. Arruolato nel Corpo il 1° ottobre del 1981, vi ha percorso una brillante carriera operativa che, fra l’altro, lo ha visto impegnato anche presso il Tribunale di Palermo alle dirette dipendenze del compianto Giudice Giovanni Falcone. Promosso ufficiale per meriti eccezionali nel 2003, dopo aver prestato lungamente servizio presso il Gruppo d’Investigazione sulla Criminalità Organizzata (GICO) di Roma, è stato posto alla direzione del Museo Storico del Corpo, nonché a capo di due Sezioni dell’Ufficio Storico del Comando Generale della Guardia di Finanza, incarico che ha ricoperto sino al 31 dicembre 2022, il primo e sino al 30 giugno del 2014, il secondo. Il Colonnello Severino, membro della S.I.S.M. (“Società Italiana di Storia Militare”) è autore di numerosi libri, saggi ed articoli di storia militare, molti dei quali pubblicati dalle principali riviste italiane ed internazionali. Esperto in storia dell’emigrazione italiana nel mondo, è diplomato in Archivistica presso l’Università degli Studi di Roma La Sapienza. In tale veste è stato per anni responsabile del-l’Archivio Storico della Guardia di Finanza. Per l’eccezionale contributo offerto al panorama culturale italiano, soprattutto nell’ambito del servizio svolto presso il Museo della Guardia di Finanza sin dal 1994, nel febbraio 2000 è stato insignito dal Presidente della Repubblica Carlo Azelio Ciampi della Medaglia d’Argento dei Benemeriti della Scuola della Cultura e dell’Arte, su proposta del Ministro per i Beni e le Attività Culturali e dal Presidente Giorgio Napolitano dell’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, il 27 dicembre 2013. Per gli stessi motivi gli sono state conferite, da alcuni Stati Esteri, altre prestigiose onorificenze. Nell’aprile 2010 ha ricevuto il “Premio Internazionale Joe Petrosino”, destinato a ricompensare chi, fra gli esponenti delle Forze dell’Ordine, della Magistratura, delle Istituzioni o dell’Associazionismo sociale si sia distinto nella lotta alla mafia ed alla criminalità organizzata. Già “Premio alla Cultura” concessogli dal Comune di Castellabate il 9 gennaio 2006 è stato insignito anche del premio “Giglio d’Oro”, rilasciatogli dalla medesima Amministrazione, a lui riconoscente per aver firmato le proposte di conferimento al Gonfalone comunale della Medaglia d’Oro di 1^ classe della Croce Rossa Italiana e quella di Bronzo al Merito Civile. Il Colonnello Severino ha ricoperto anche l’incarico di Direttore del “Nucleo di Ricerca” al quale il Comandante Generale della Guardia di Finanza aveva affidato il compito di ricostruire le azioni umanitarie delle quali si resero protagonisti i Finanzieri in favore dei profughi ebrei e dei perseguitati dal nazi-fascismo dopo l’8 settembre 1943. Nel corso del 2014 è nominato Consulente Storico nell’ambito della causa di beatificazione di Don Giuseppe Gabana, già Cappellano Militare della Legione Guardia di Finanza di Trieste. Nel 2015, in omaggio ai suoi studi, ricerche e pubblicazioni tematiche dedicate alla Resistenza, gli è stato attribuito il prestigioso premio nazionale “Renato Benedetto Fabrizi” da parte dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia. È Cittadino Onorario, fra gli altri, anche dei comuni sardi di Bosa, Chiaramonti e San Nicolò Gerrei, nonché di Clivio, in provincia di Varese. Il 15 novembre 2019 gli è stata conferita la Laurea Magistrale Honoris Causa in Scienze e Tecniche della Comunicazione, da parte dell’Università degli Studi dell’Insubria, di Varese. Da ultimo, nel febbraio del 2021 ha ricevuto il premio speciale “Provincia di Sassari” nell’ambito del “Premio Nazionale di Letteratura Sarda Città di Ozieri”.

Questo volume è un prezioso contributo alla memoria storica della Seconda guerra mondiale, con uno sguardo particolare rivolto a Castellabate, piccolo centro cilentano che pagò un tributo insospettato alla barbarie nazifascista. Attraverso documenti d’archivio, testimonianze e ricerche meticolose, Gerardo Severino ed Emilio Guida ricostruiscono le vicende dei militari e marinai originari di Castellabate che, dopo l’8 settembre 1943, vennero catturati, deportati e internati nei campi di prigionia tedeschi.
Il libro restituisce dignità e voce a quegli uomini che, pur nella tragedia della prigionia, seppero dire “no” al collaborazionismo, diventando protagonisti silenziosi di una “resistenza senz’armi”. Un’opera necessaria, che colma un vuoto di memoria e rende onore a chi ha pagato con la sofferenza – e spesso con la vita – la propria fedeltà ai valori della Patria e della libertà