Con rigore storico e profonda sensibilità, Gerardo Severino restituisce voce e dignità a una pagina poco esplorata della storia europea: quella dei tedeschi che, durante la Seconda guerra mondiale, ebbero il coraggio di opporsi al regime nazista, spesso pagando con la vita la loro scelta di libertà. Il suo libro si fa testimonianza preziosa del valore delle minoranze, capaci – pur nel silenzio e nella repressione – di incarnare il seme del dissenso e della resistenza.
Attraverso una narrazione documentata e coinvolgente, l’autore ci conduce tra le file della Wehrmacht e nelle città occupate, dove uomini e donne di origine tedesca, dichiarati “traditori”, lottarono in nome di un ideale di giustizia, non per il proprio popolo, ma per la nostra libertà. Un’opera che invita alla memoria, alla gratitudine e a una riflessione profonda sul significato autentico della parola “resistenza”.




